Centinaia di sostenitori palestinesi hanno manifestato a Berlino, la capitale della Germania, cantando “Israele è uno stato terrorista”.
Gli organizzatori della protesta, tenutasi questo sabato, hanno esortato il governo tedesco a smettere di fornire a Israele le armi che usa per opprimere e uccidere i palestinesi nella Striscia di Gaza assediata.
Venerdì, la polizia tedesca ha tagliato la corrente e ha interrotto una conferenza di attivisti filo-palestinesi volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che hanno definito il “genocidio” di Israele a Gaza.
La polizia ha vietato gli ultimi due giorni dei tre giorni del Congresso palestinese, citando preoccupazioni sulla possibilità di discorsi di incitamento all’odio durante l’evento.
“È stato previsto un oratore soggetto al divieto di attività politica. C’è il rischio che sullo schermo appaia un oratore che in passato ha espresso commenti antisemiti e inneggiato alla violenza. L’incontro è stato annullato e vietato sabato e domenica”, ha riferito la polizia di Berlino sui social media.
Tra i relatori c’era l’attivista Salman Abu Sitta, autore di un saggio pubblicato a gennaio in cui esprimeva la sua comprensione dell’operazione del 7 ottobre del Movimento di resistenza islamica palestinese (HAMAS) contro Israele.
Gli organizzatori della conferenza hanno affermato che la polizia è intervenuta quando Salman ha iniziato a parlare in video.
“La violenza della polizia, come se fossimo una sorta di criminali, era insopportabile per un paese democratico”, ha denunciato Karin de Rigo, candidata parlamentare per il ramo tedesco di DIEM25.
In Germania, come in altri paesi occidentali, la guerra a Gaza ha suscitato una crescente opposizione popolare mentre il numero delle vittime palestinesi aumenta vertiginosamente.
Fonte: Hispan Tv
Traduzione: Luciano Lago