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Elezioni a Berlino: un’altro schiaffo dall’Afd alla Merkel

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Merkel Raus manifestazioni

Elezioni a Berlino, boom dell'Afd; arretra il Cdu della Merkel. Già nelle elezioni di due settimane fa in Meclemburgo-Pomerania, i  Socialdemocratici  del SPD e il CDU di Angela Merkel avevano subìto pesanti perdite, anche  nelle elezioni della Camera dei Rappresentanti di Berlino il risultato ha determinato un forte calo dei consensi . Chi si è affermato in questa occasione ed ha guadagnato enormi consensi è ancora il partito nazionalista AFD che fa capo a Frauke Petry. Da zero, è riuscita a conquistare il 13,7%. Secondo i primi risultati, a Berlino è stata bocciata la grande coalizione. I voti per i rosso-neri non sono sufficienti per continuare con la stessa coalizione di governo. Nelle elezioni per la città-regione Berlino il partito della cancelliera Angela Merkel avrebbe ottenuto solo il 18,0%, in forte flessione rispetto al 23,3% delle precedenti consultazioni. I "populisti" della Afd, al loro esordio nel Land della capitale, avrebbero ottenuto il 13,7%. Sono i primi exit-poll pubblicati dal primo canale pubblico Ard alla chiusura dei seggi. I socialdemocratici della Spd restano primo partito col 23,0%. Anche per l'exit-poll della seconda rete pubblica Zdf, i socialdemocratici hanno vinto le elezioni nel Land di Berlino ma con forti perdite che hanno coinvolto anche la Cdu di Angela Merkel. Bene, alla prima uscita cittadina, la destra populista di Afd. Questo in dettaglio l'exit poll della Zdf: Spd 23%, Cdu 18%, Verdi 16,5, Linke 15,5, Afd 13,5, Fdp 6,5. Fuori dal Senato della capitale i Pirati con l'1,5%. Con questi risultati viene bocciata la grande coalizione Spd- Cdu che ha governato la capitale negli ultimi 5 anni. Tra le ipotesi più probabili un governo di coalizione di sinistra fra Spd, Verdi e Linke. Il sindaco della capitale, Michael Müller (SPD) è sempre in testa, ma per governare deve per forza trovare nuovi partner e nuove alleanze. Anche da questa prova elettorale importante, per quello che rappresenta Berlino, sembra arrivare inequivocabile il messaggio per la Merkel: basta con le smanie politiche di essere il dominus della Germania. Non c'è dubbio che la politica di apertura all'invasione di migranti e profughi ha dato il colpo finale alla cancelliera Merkel la cui leaderschip viene ormai contestata sia dai settori dei nuovi movimenti nazionalisti come l' AfD, sia dalla sinistra di opposizione. Certo è che la Merkel non potrà ancora una volta ostentare indifferenza e la sua posizione politica inizia fortemente a vacillare. Fonti:  BZ - Berliner Zeitung - Augsburger Allgemeine Traduzione e sintesi: Manuel De Silva

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